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Bellagio, conosciuto anche come la perla del Lago di Como, è un affascinante e romantico borgo che ha saputo differenziarsi grazie alla sua architettura urbana caratterizzata da vicoli stretti, lunghe scalinate, negozi vivaci, edifici dai colori pastello ed un lungolago unico.
Dopo una bella passeggiata nel centro storico di Bellagio, perché non soffermarsi ad ammirare il paesaggio con le verdi montagne e le azzurre acque del lago?
Impossibile non notare le meravigliose Ville, che adornano con eleganza il panorama, testimoni di un passato prestigioso che vedeva il Lago di Como come punto di riferimento per nobili e letterati europei.
Tantissime le ville che arricchiscono il lago di Como e che sicuramente meritano una visita per ammirarne e conoscerne storia, tradizione e cultura.
In questo articolo, in particolare, vogliamo porre l’attenzione su due prestigiose Ville a Bellagio:
Fu realizzata tra il 1808 e il 1810 come residenza estiva su commissione del duca di Lodi, Francesco Melzi d’Eril (1753 – 1816), il quale affidò l’incarico all’architetto neoclassico Giocondo Albertolli (1742 – 1839).
Di particolare rilevanza sono i meravigliosi i giardini all’inglese, progettati da Luigi Canonica e Luigi Villoresi (curatori del Parco di Monza), che si estendono armoniosamente lungo le rive del lago.
All’interno dei giardini di Villa Melzi oltre alla ricca vegetazione, costituita da differenti e colorate specie di fiori, piante ed alberi (anche esotiche), si possono ammirare sculture uniche ed originali.
ORARI E PERIODO PER VISITARLA
Indicativamente da marzo ad ottobre, tutti i giorni, nei seguenti orari: 9,30 – 18,30.
FONTE:
Oltre alla Villa Melzi d’Eril di particolare rilevanza vi è anche la Villa Serbelloni in Bellagio, maestosa ed incantevole per quanto riguarda l’architettura, la storia ed, ovviamente, la botanica.
Inizialmente fu di proprietà della famiglia Sfondrati nel 1522, poi passò di proprietà nel 1788 al conte Alessandro Serbelloni, il quale portò la villa al suo massimo splendore.
Si concentrò molto sull’esterno, in particolare sul parco, realizzando ben 18 km di piste carrozzabili, percorsi, e sentieri.
Nel 1870 la villa fu affittata ad Antonio Mella, che la trasformò in un albergo, e successivamente questo fu acquisito dall’americana Ella Walker, la quale la lasciò in eredità alla Fondazione Rockefeller nel 1959.
Ad oggi, la villa è sede di convegni e soggiorni di studio della Fondazione.
Ad essere aperti al pubblico sono solo i giardini, abbelliti dalla presenza di statue, grotte artificiali e una ricca e varia vegetazione, anche tropicale, secondo il gusto dell’epoca.
Importante sottolineare che il parco di Villa Serbelloni è aperto al pubblico solo con visite guidate da circa 1 ora e mezza, per un minimo di 6 persone fino ad un massimo di 30.
ORARI E PERIODO PER VISITARLA
Indicativamente da marzo ad novembre, dalle 11 alle 14,30, tutti i giorni tranne il lunedì e in caso di maltempo.
FONTE:
Telefono: 800-551801
+39 348 5641530
+39 031 301511